Cultura
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Frazioni e località:
Buto, Caranza, Cassego, Cavizzano, Codivara, Comuneglia, Costola, Montale,
Porciorasco, Salino, San Pietro Vara, Scurtabò, Teviggio, Taglieto, Valletti
In uno dei paesaggi più belli di tutta la Val di Vara, centro di importanza turistica e produttiva,
nel Borgo Rotondo di Varese Ligure e delle sue numerose frazioni le antiche tradizioni hanno trovato una nuova dimensione nel presente.
Inserito tra i borghi Bandiera Arancione del Touring Club, all'avanguardia per la sostenibilità ambientale,
Varese ha saputo valorizzare le produzioni agricole e l'allevamento fino alla costituzione del “Biodistretto Val di Vara”.
Ubicato in un punto strategico di collegamento transappenninico, Varese è stato stato un caposaldo dei Fieschi
che nel XIII secolo avevano ideato la costruzione di un complesso abitativo e difensivo allo stesso tempo,
quello che sarebbe diventato il caratteristico Borgo Rotondo è costituito da un'ellisse di case dai colori vivaci;
nel basso porticato e nelle due piazze che racchiude, si svolgono come un tempo mercati di prodotti locali, della costa e dell'entroterra padano.
A settentrione il Borgo è chiuso dal castello dei Fieschi.
I vari percorsi escursionistici che si diramano dalle due assi principali dell' Alta Via dei Monti Liguri
e l' Alta Via delle Cinque Terre, permettono di entrare in contatto con il variegato patrimonio naturalistico,
con le frazioni più remote, con elementi del passato che convivono con le moderne strutture turistiche e produttive.
Da vedere:
Castello dei Fieschi: risalente al XV secolo, viene edificato a chiusura del centro fortificato sulla base di un edificio più antico.
Costituito da torre alta di offesa del 1435 affiancata da un torrione difensivo cilindrico edificato qualche decennio
dopo a completare la “Cittadella” nelle sue forme pressoché definitive.
Restaurato negli anni sessanta, è oggi di proprietà comunale e sede per ospitare mostre, convegni e manifestazioni.
Chiesa San Giovanni Battista: del XVII secolo, custodisce una statua lignea della “Madonna della Visitazione”
attribuita al Maragliano: Di particolare importanza le due tele commissionate ai maestri genovesi Giovanni Andrea De Ferrari e Gregorio De Ferrari.
Chiesa di San Filippo Neri e Santa Teresa: del XVII secolo, fa parte del convento delle monache agostiniane
attualmente chiuso, conserva un dipinto di Gregorio De Ferrari e un meraviglioso giardino.
Oratorio dei Santi Antonio e Rocco: molto ben conservato, è un gioeiello del barocco varesino,
con pregevoli tele, pareti stuccate ed i bellissimi crocefissi -i famosi “Cristi”- processionali.
Ponte di Grecino: ponte ad unica arcata del XVI secolo, sito nello storico quartiere del paese, sovrastante il torrente Crovana.
Il Museo Contadino di Cassego: gli strumenti di un tempo ricostruiscono la vita quotidiana e il lavoro agricolo
seguendo i cicli completi di lavorazione del latte, del vino, del grano, della canapa e della castagna
Porciorasco: affascinante borgo abbandonato in attesa di recupero. Con il bel palazzo padronale,
risalente al XVII secolo, mentre la chiesa di S. Michele è completata nel 1807.